Simone Inzaghi ha ufficialmente lasciato l’Inter dopo quattro stagioni, annunciando la sua decisione in un incontro con la dirigenza nerazzurra
Il tecnico ha infatti accettato l’offerta faraonica dell’Al Hilal, club dell’Arabia Saudita, dove inizierà una nuova avventura già nel prossimo weekend, firmando un contratto triennale.
La decisione di Inzaghi è stata influenzata soprattutto dalla forte delusione per la pesante sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, un ko storico che ha segnato la fine di un ciclo lungo e stressante.
A pesare è stato anche un senso di stanchezza accumulato in questi anni all’Inter, nonostante le soddisfazioni ottenute, come lo scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.
L’approdo in Arabia Saudita, come spesso accade per molti allenatori e giocatori, è motivato principalmente da un’offerta economica molto vantaggiosa, difficile da rifiutare per chi ha già raggiunto importanti traguardi in Europa. L’Al Hilal ha proposto a Inzaghi un contratto generoso che rappresenta una vera e propria “faraonica” proposta, una delle ragioni principali per cui molti scelgono di trasferirsi in questa nuova realtà calcistica in forte espansione.
L’addio di Inzaghi all’Inter segna la fine di un’era positiva ma conclusa bruscamente, mentre il suo trasferimento in Arabia Saudita è emblematico del fenomeno attuale nel calcio, dove la componente economica gioca un ruolo decisivo nelle scelte di carriera di tecnici e giocatori.





1 commento
@follower e voi cosa ne pensate dell’ennesimo pezzo del calcio italiano che va in Arabia?