La quotazione dell’oro oggi, 7 ottobre 2025, si attesta intorno a 109,44 € al grammo per l’oro puro 24 carati, con un trend rialzista che rende il metallo giallo un’opzione interessante per l’investimento in un contesto di incertezze economiche e geopolitiche.
Per i Lettori di MondoUomo.it, investire oggi in oro nel 2025 rappresenta una strategia prudente per diversificare il portafoglio e proteggere il patrimonio.

Quotazione Oro Oggi: Dati Aggiornati
Il prezzo dell’oro al grammo il 7 ottobre 2025 è di 109,44 € per l’oro 24KT, con una previsione di chiusura giornaliera a 112 €/g e un massimo stimato a 118 €/g.
Alcune quotazioni leggermente inferiori, come 108,70 €/g, sono riportate da fonti specializzate, ma la tendenza generale è positiva, con un aumento del +1,91% rispetto alla seduta precedente. Per l’oro 18KT (750‰), il valore si attesta tra 76,20 € e 77,85 € al grammo, mentre l’oro 14KT (585‰) è quotato a circa 58,65 €/g. Questi dati riflettono un mercato dinamico, influenzato da fattori globali come la domanda delle banche centrali e le politiche monetarie.
Trend 2025: Oro in Ascesa
Le previsioni per il secondo semestre 2025 indicano un forte rialzo del prezzo dell’oro, con stime che lo vedono superare i 3.500 dollari l’oncia entro dicembre.
Istituzioni finanziarie come J.P. Morgan e Goldman Sachs prevedono un prezzo medio rispettivamente a 3.675 e 3.700 dollari l’oncia, con scenari estremi che ipotizzano picchi fino a 4.500 dollari in caso di recessione globale.
La domanda delle banche centrali, in particolare di paesi emergenti, sta giocando un ruolo chiave nel sostenere la quotazione. Inoltre, l’aspettativa di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea rende l’oro più attraente rispetto a strumenti a reddito fisso, che perdono rendimento. Le proiezioni mensili indicano un prezzo medio di 115 €/g a ottobre, con chiusura a 119 €/g (+11,2%), e un ulteriore rialzo a 126 €/g a novembre (+5,9%).
Investire in Oro: Vantaggi e Rischi
Investire in oro nel 2025 può essere una mossa intelligente per chi cerca stabilità in un mercato volatile.
L’oro è considerato un bene rifugio in periodi di inflazione, crisi finanziarie e tensioni geopolitiche, come quelle attualmente in corso tra Stati Uniti, UE e Russia. Tuttavia, non è privo di rischi: Citi Bank avverte che l’oro potrebbe aver raggiunto il picco del ciclo e potrebbe subire un ritracciamento nel 2026.
Per questo motivo, è consigliabile non allocare più del 10-15% del portafoglio in oro fisico o ETF aurei. Tra i formati più liquidi e riconosciuti figurano monete come il Marengo svizzero, la Sovrana inglese e il Krugerrand sudafricano.
L’oro fisico offre sicurezza tangibile, ma richiede costi di stoccaggio e assicurazione, mentre gli ETF o i conti titoli in oro offrono maggiore liquidità, ma meno controllo diretto.
Una Scelta per la Sicurezza
Per il lettore di MondoUomo.it, interessato a una gestione attenta della finanza personale, l’oro rappresenta un pilastro della diversificazione. In un contesto economico segnato da dazi commerciali, tensioni energetiche e instabilità politica, il metallo giallo offre una protezione concreta contro l’erosione del potere d’acquisto.
Tuttavia, è fondamentale agire con razionalità, evitando speculazioni eccessive e mantenendo un approccio equilibrato. L’investimento in oro, se ben calibrato, può essere un alleato prezioso per costruire un futuro finanziario solido.


