L’e-commerce italiano continua la sua ascesa anche nel 2025, con il settore dell’abbigliamento che si allinea perfettamente al trend di crescita generale.
Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, presentati durante l’apertura della ventesima edizione del Netcomm Forum, gli acquisti online in Italia sono stimati in crescita del 6%, raggiungendo un valore complessivo di oltre 62 miliardi di euro.
Un mercato in consolidamento
La penetrazione dell’e-commerce nel mercato retail italiano ha raggiunto l’11,2% nel 2025, segnando un incremento di mezzo punto percentuale rispetto all’anno precedente. Un dato significativo che conferma come l’esperienza d’acquisto digitale stia diventando sempre più integrata nelle abitudini dei consumatori italiani.
Gli acquisti di prodotti online segnano un +6% rispetto al 2024, mentre i servizi digitali mostrano una performance ancora più robusta con un +8%, per un valore che tocca i 22 miliardi di euro. In questo scenario, il settore dell’abbigliamento mantiene il passo con la crescita media del mercato.
Evoluzione del comportamento d’acquisto
Gli italiani che effettuano acquisti online sono aumentati a 35,2 milioni nel 2025, con 1,5 milioni di nuovi acquirenti digitali rispetto all’anno precedente. Un aspetto particolarmente interessante riguarda il processo decisionale: gli acquirenti consultano mediamente quattro diverse fonti di informazione prima di finalizzare un acquisto.
Di queste fonti, due sono generalmente legate direttamente ai brand, come siti web ufficiali o app (50,3%) e gli e-commerce dei marchi (44,2%). Le altre due fonti consultate sono tipicamente indipendenti: motori di ricerca (55,7%), recensioni di altri utenti (50%) e siti comparatori (40%).
Per quanto riguarda specificamente il settore dell’abbigliamento, il sito ufficiale del brand e l’e-commerce rimangono i punti di contatto prioritari per i consumatori, evidenziando l’importanza di una presenza digitale curata e di qualità per i marchi del fashion.
Sfide ed opportunità per i brand di abbigliamento
“In un contesto geopolitico complesso e in continua evoluzione, il mercato dell’e-commerce B2C in Italia cresce con costanza”, ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm. Tuttavia, l’internazionalizzazione rimane una sfida significativa per oltre il 54% delle imprese italiane, che faticano ad espandersi oltre i confini nazionali a causa della mancanza di strategie digitali efficaci e dell’innovazione tecnologica necessaria.
Per i brand dell’abbigliamento, questo rappresenta sia una sfida che un’opportunità. Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm, ha sottolineato come “in passato si puntava esclusivamente sulla vendita dei prodotti, ora attraverso l’e-commerce i brand cercano di instaurare una relazione con il cliente offrendo esperienze sempre più interattive e coinvolgenti.
Il panorama delle imprese italiane con sito e-commerce
Il numero di imprese italiane con un sito e-commerce è aumentato del 3,4% rispetto al 2024, raggiungendo quota 91mila aziende. Particolarmente significativa è la crescita delle società di capitale (+8,5%), un dato che evidenzia la maturazione del settore e l’integrazione di strategie digitali avanzate.
Le aziende italiane attive nell’e-commerce sono concentrate principalmente in Lombardia, Lazio e Campania, con Milano, Roma e Napoli che fungono da principali hub. Il settore è caratterizzato da micro e piccole imprese, ma anche da realtà di dimensioni maggiori, con un’età media in crescita che segnala una stabilizzazione del mercato.
Le nuove frontiere dei pagamenti digitali
Un aspetto cruciale dell’esperienza d’acquisto online riguarda i metodi di pagamento, che in Italia si stanno diversificando rapidamente. L’89% delle transazioni avviene al momento dell’ordine, e solo l’11% degli acquirenti opta per il pagamento alla consegna o all’utilizzo del servizio.
I principali strumenti di pagamento includono il Digital Wallet (30,8%), la carta di credito (26,4%) e la carta prepagata (23,6%). I pagamenti in contante alla consegna sono ormai marginali, rappresentando solo l’1,2% dei casi.
Oltre l’83% delle aziende offre più soluzioni di pagamento, con un incremento nell’uso di carte di credito, PayPal e metodi come Klarna, testimoniando l’interesse crescente per soluzioni di pagamento rateizzate, particolarmente rilevanti per il settore dell’abbigliamento dove gli acquisti possono raggiungere importi significativi.
Il futuro del retail digitale
Per i brand di abbigliamento, l’evoluzione dell’e-commerce rappresenta una trasformazione che va ben oltre la semplice vendita online. Si tratta di costruire relazioni durature con i clienti attraverso esperienze digitali coinvolgenti e personalizzate.
In un mercato sempre più competitivo, le competenze diventano la vera chiave del successo: non solo capacità tecniche o digitali, ma un insieme integrato di saperi e attitudini che permettono di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, innovare e generare valore.
Per i lettori di MondoUomo.it, questo scenario offre prospettive interessanti: un’esperienza d’acquisto sempre più fluida e personalizzata, con maggiori opzioni di pagamento e un’attenzione crescente da parte dei brand alle esigenze specifiche del consumatore digitale. La moda maschile, in questo contesto, si conferma come uno dei settori più dinamici e pronti a cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione del retail.





