Negli ultimi anni il tennis in Italia ha vissuto una crescita esponenziale, trasformandosi da semplice disciplina sportiva a un vero e proprio fenomeno economico e mediatico. Al centro di questo sviluppo vi sono due protagonisti assoluti: Jannik Sinner, simbolo del tennis italiano, e Carlos Alcaraz, giovane stella spagnola, la cui rivalità sta creando un enorme hype a livello mondiale.
Il “peso” di Jannik Sinner nel business del tennis italiano
Jannik Sinner è oggi uno dei volti più riconoscibili del tennis globale e un motore fondamentale per il business legato a questo sport in Italia. Le sue sponsorizzazioni valgono circa 30 milioni di euro all’anno, un dato che lo pone quasi alla pari con Alcaraz, che si attesta intorno ai 32 milioni. Il contratto decennale con Nike da 15 milioni annui e le partnership con brand di lusso come Rolex testimoniano l’importanza commerciale di Sinner, che funge da traino per il mercato italiano.

Il successo di Sinner non si limita alla sfera personale: la sua presenza e i suoi risultati contribuiscono a rafforzare l’appeal degli eventi tennistici in Italia, attirando sponsor, investitori e un pubblico sempre più vasto.
La rivalità Sinner-Alcaraz: un motore di hype globale
La rivalità tra Sinner e Alcaraz rappresenta uno dei duelli più avvincenti del tennis contemporaneo. Le loro sfide, disputate in tornei prestigiosi come Roland Garros e Wimbledon, hanno raggiunto ascolti televisivi record, superando i 5 milioni di spettatori per alcune finali. Questo confronto non solo alimenta l’interesse degli appassionati, ma attira anche nuovi sponsor e investimenti, contribuendo a un rilancio globale del tennis dopo l’era dei “Big Three”.
La crescita del business del tennis in Italia
Il tennis italiano sta vivendo un vero e proprio boom economico. Nel 2025, il fatturato delle sponsorizzazioni legate al tennis ha raggiunto i 115 milioni di euro, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente e del 51% rispetto al 2023. Eventi come gli Internazionali d’Italia e le ATP Finals di Torino rappresentano quasi la metà di questo valore, con sponsorizzazioni rispettivamente di 25 e 26 milioni di euro.

Gli investimenti sugli atleti italiani, tra cui Sinner, Musetti, Berrettini e Paolini, hanno generato circa 52 milioni di euro, segnando un aumento del 30% rispetto al 2024. Parallelamente, l’impatto economico complessivo degli Internazionali di Roma supera i 600 milioni di euro, con previsioni di crescita fino a 750 milioni nel 2025 e l’obiettivo di raggiungere il miliardo di euro nei prossimi anni.
Sviluppi infrastrutturali e prospettive future
Il Foro Italico, cuore degli eventi tennistici italiani, è stato trasformato in un hub multifunzionale grazie a investimenti per 60 milioni di euro, che hanno permesso di aumentare la capienza e dotare il Centrale di un tetto retrattile. Questi miglioramenti consentono di ospitare eventi per oltre 150 giorni all’anno, incrementando ricavi e attrattività.
L’industria del tennis e del padel in Italia ha un impatto economico stimato in 8,1 miliardi di euro, con 16,9 milioni di praticanti e 1,2 miliardi di entrate fiscali generate. Il successo sportivo degli atleti italiani ha inoltre contribuito a una crescita del numero di tesserati e appassionati, consolidando il tennis come il secondo sport nazionale dopo il calcio.
Il tennis in Italia sta vivendo una fase di grande espansione, guidata da talenti come Jannik Sinner e alimentata da una rivalità globale con Carlos Alcaraz che continua a catturare l’attenzione del pubblico mondiale.
Questo scenario ha generato un boom economico senza precedenti, con investimenti, sponsorizzazioni e sviluppi infrastrutturali che pongono il tennis italiano su un palcoscenico di primo piano a livello internazionale. Il futuro del tennis in Italia appare quindi luminoso, con prospettive di crescita e consolidamento che potranno portare il Paese a essere uno dei protagonisti assoluti dello sport mondiale.


