L’artigianato italiano è un pilastro dell’economia nazionale, con 486.000 imprese guidate da under 35, di cui 121.000 artigiane, e un tasso di imprenditorialità giovanile del 48,2%, ben al di sopra della media europea.
Questo settore è motore di coesione sociale, occupazione e innovazione, specialmente nelle aree interne e montane, dove dà lavoro a oltre 580.000 persone.
Crescita ed occupazione giovanile
L’occupazione artigiana in Italia è cresciuta dell’8% negli ultimi quattro anni, con un incremento del 8,6% tra i giovani under 35. L’Italia si colloca al primo posto in Europa insieme alla Francia per numero di imprenditori under 35, grazie anche al forte orientamento dei giovani italiani a diventare imprenditori. Il 48,2% degli under 30 desidera avviare un’impresa, una percentuale molto superiore alla media UE del 38,7%. Nonostante questa spinta, permane un paradosso: l’Italia è prima in UE per numero di giovani inattivi (1,45 milioni), che non cercano attivamente lavoro.
Artigianato ed aree interne
Nelle aree interne, l’artigianato rappresenta il 22% dell’occupazione del settore, con punte del 71,2% in Basilicata e oltre il 50% in Molise, Trento e Sardegna. Queste imprese svolgono un ruolo fondamentale di presidio sociale, culturale e ambientale, agendo come collante comunitario e contribuendo alla sostenibilità dei territori. Il 39,4% dei musei e siti archeologici italiani si trova in aree interne, spesso in comuni con meno di 5.000 abitanti, e il 23,8% delle superfici naturali protette è localizzato in queste zone.
Turismo esperienziale e valorizzazione
Il turismo esperienziale è in forte crescita, con l’8,1% dei viaggi che includono visite a laboratori artigiani e siti produttivi. Confartigianato Turismo ha promosso questa tendenza alla TTG Travel Experience 2025, presentando progetti come “Borghi Artigiani”, “Via del Marmo” e “Dal Mare ai Laghi”, che uniscono cultura, enogastronomia e artigianato. L’obiettivo è passare da un turismo predatorio a uno sostenibile, capace di generare valore per le comunità locali.
Innovazione e digitalizzazione
L’artigianato italiano sta vivendo una trasformazione digitale e green, con oltre 20.000 nuove imprese nate tra il 2019 e il 2024 in settori come edilizia green, benessere e digitale. Confartigianato ha lanciato Gate4Innovation (G4I), un Polo per l’Innovazione Digitale che supporta le PMI nella valutazione della maturità digitale e nell’accesso a finanziamenti. Il 22,5% delle piccole imprese ha un elevato livello di digitalizzazione, con punte del 29,1% nel settore manifatturiero. Tuttavia, mancano competenze specifiche: il 59,2% dei lavoratori artigiani richiesti nel 2024 non è stato trovato.
Fonte di redazione: https://www.confartigianato.it/2025/10/cuore-artigiano-dellitalia-i-key-data-del-report-di-confartigianato/




